Il sindaco Gualtieri a Roma e la Regione Sicilia hanno deciso di investire in termovalorizzatori, per ridurre i rifiuti in discarica e produrre energia nell’ottica di una transizione verso l’economia circolare. Eppure questa tecnologia non compare nella Tassonomia, il testo-guida della Ue che indica le attività economiche eco-sostenibili. Un’esclusione che equivale a una penalizzazione
La Tassonomia, entrata in vigore con il Regolamento UE 2020/852, rappresenta un linguaggio comune per selezionare le attività economiche eco-sostenibili. I criteri sono pensati per guidare i finanziatori negli investimenti, classificando le iniziative, le infrastrutture e le attività ritenute idonee a promuovere gli obiettivi ambientali europei, all’interno del framework delle policy europee delineato compiutamente dal Green Deal. Un percorso, questo, estremamente ambizioso, che intende traguardare la neutralità climatica dell’Unione Europea (UE) al 2050.
Come già accennato in un precedente articolo, anche la gestione dei rifiuti verrà impattata dalla Tassonomia. Al momento, risultano già eleggibili – per il settore dei rifiuti – la raccolta e il trasporto dei rifiuti separati alla fonte, la digestione anaerobica e il compostaggio di rifiuti organici, il recupero di materia dai rifiuti e la cattura del gas di discarica.