Le infrastrutture idriche: un “patrimonio comune” – A distanza di quasi quattro anni dal primo mandato di regolazione del servizio idrico conferito all’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e (ora, anche) del Sistema Idrico (AEEGSI) e a meno di due dall’emanazione del primo metodo tariffario transitorio, poi consolidato nel Metodo Tariffario Idrico, il tempo sembra maturo per un primo bilancio delle ricadute delle nuove regole. Sembra innanzitutto doveroso premettere che le “buone” regole sono solo uno dei tasselli di una strategia di rilancio.