Il Vice Direttore del Laboratorio REF Ricerche Samir Traini interviene al seguente webinar sul” Rapporto tra sviluppo dei territori e innovazione nel settore idrico, tra digitalizzazione e nuovi Business Model”, promosso da Water utility Network.
WEBINAR – Giovedì 11 marzo 2021 – ore 11.00
Un’occasione per affrontare i temi che segneranno il settore idrico nel 2021: da sistema a rete tradizionale a infrastruttura fortemente digitalizzata; da efficientamento e tutela della risorsa a economia circolare e sostenibilità; da investimenti straordinari a nuovi Business Model.
Digitalizzazione, Sostenibilità e Business Model Innovativi sono dunque le parole chiave che determinano le nuove frontiere della gestione del Servizio Idrico Integrato e che, nell’interesse nazionale e dei singoli cittadini, necessitano di una prospettiva industriale certa. Prospettiva che sappia trarre azioni concrete ed efficaci dagli obiettivi strategici generali e dai provvedimenti regolatori.
L’imponente massa finanziaria che fa riferimento al Recovery Fund per quanto riguarda il settore dovrà trovare strategie e progetti convincenti rendendo possibile lo sviluppo di nuovi modelli di business sostenuti dalle tecnologie e innovazione; una nuova e più efficiente organizzazione del servizio che impatterà anche sulla struttura stessa delle tariffe.
In questo rinnovato contesto il regolatore, Arera, dovrà assumersi il compito di guidare la trasformazione, mantenendo neutralità tecnica, ma considerando nei prossimi provvedimenti l’urgenza di sostenere l’innovazione tecnologica che avanza veloce e i nuovi Business Model resi praticabili dal digitale e dagli urgenti principi della sostenibilità.
Un ambito di particolare interesse di cui il webinare dell’11 marzo si occuperà sarà quello legato alla bioeconomia nel ciclo idrico. Ref Ricerche porterà all’attenzione il tema della circolarità insita nella stessa natura del comparto. “Le diverse fasi che lo compongono – si legge nell’introduzione del paper pubblicato sull’argomento – dalla captazione, all’adduzione, alla potabilizzazione, sino alla depurazione e alla restituzione all’ambiente, definiscono un circuito chiuso circolare in grado di autoalimentarsi senza generare esternalità negative. L’impatto ambientale in termini di emissioni di CO2 è dunque poco significativo e l’input che entra a sistema (cioè l’acqua prelevata da falde o derivante da fonti idriche superficiali) è di per sé una risorsa biologica rinnovabile, in linea con la definizione di bioeconomia. È proprio in termini di trattamento delle acque reflue che si concentra il dibattito europeo, con particolare focus sul recupero di nutrienti organici quali fosforo, azoto e potassio. Una sfida che può essere accolta integrando le diverse soluzioni tecnologiche per proporre un approccio olistico che consenta di effettuare una transizione graduale dagli impianti di depurazione delle acque reflue urbane tradizionali.”
Durante il webinar verrà lanciato il tavolo di lavoro di Enea Smart Energy dedicato al settore idrico, progetto inserito all’interno dell’iniziativa SmartItaly Goal.
Di seguito i relatori che apriranno il ciclo di incontri Water Utility Network:
Tania Tellini, Utilitalia – Coordinamento settore Idrico Utilitalia
Samir Traini, Partner Ref Ricerche
Matteo Colle, Water Alliance Lombardia – Head of External Relation & CSR Gruppo CAP
Nicoletta Gozo, Coordinatrice Progetto Lumière&Pell e SmartItaly Goal Enea
Alessandro Vistoli, AD Terranova
Alberto Ventura, Utility Key Account Manager A2A Smart City
Marco Fantozzi, AD Isle Utilities
Flavio Codeluppi, CEO Netribe Group
Conclusioni
Tonino Bernabè, Presidente – Ugo Mazzetti, Responsabile Area Servizi Romagna Acque
Elena Gallo, Vice Direttore. QRM, Unità Qualità, Risorsa Idrica e Misura Arera
Modera Emanuele Martinelli, CEO Energia Media
Di seguito il video dell’intervento di Samir Traini