La proposta di legge A.C.52 che vede come prima firmataria l’On. Daga chiede di riportare la regolazione del servizio idrico in seno al Ministero dell’Ambiente. Così era prima del 2011. Molte delle insoddisfazioni lamentate dai cittadini e catalizzate dai movimenti referendari hanno origine proprio nella regolazione del Ministero dell’Ambiente, che ha perpetuato la “rendita sull’acqua” al 7%, fissa e scollegata rispetto alle condizioni di mercato.
Articoli correlati
Anche nella pandemia da COVID19 le prime 100 gestioni industriali del servizio idrico confermano indicatori economici e finanziari...
I rifiuti da costruzione e demolizione (C&D) rappresentano quasi la metà (in peso) dei rifiuti complessivamente prodotti nel...
I cambiamenti del clima si ripercuotono sulla disponibilità di acqua, in quantità e qualità. L’efficientamento idrico per gli...
L’intervento del Direttore del Laboratorio, Donato Berardi, per Amici della Terra.
Il contributo riassume il Pacchetto con cui la Commissione europea propone di adeguare il mercato del gas agli...
La Direttiva (UE) 2019/904 (c.d. Dir. SUP) stabilisce obiettivi di raccolta differenziata delle bottiglie in plastica per bevande...