La proposta di legge A.C.52 prefigura un ritorno al passato: gestioni dirette o tramite enti di diritto pubblico, competenze regolatorie al Ministero dell’Ambiente, finanziamento del servizio tramite fiscalità generale. Oltre 20 miliardi il costo da sostenere, ma la situazione economica e delle finanze pubbliche non è quella degli anni ’80.