L’eco-design si fa strada nell’economie sviluppate. Uno studio del Laboratorio REF Ricerche descrive le azioni per ridurre il consumo delle materie prime. La dipendenza dell’Italia dalle importazioni, occasione di cambiamento.

Da cinque anni in Italia c’è una piattaforma sull’economia circolare gestita dall’Enea. Pochi giorni  fa si sono riuniti a Roma 800 esperti in rappresentanza di 290 tra istituzioni, imprese e associazioni per un aggiornamento del sistema informatico. La piattaforma si chiama ICESP e si rifà alla European Circular Economy Stakeholder Platform (ECESP) dell’Ue. In cinque anni l’ICESP ha preparato più di 200 buone pratiche per accelerare il passaggio ad un’economia circolare nelle filiere industriali e nelle città. Il tema presenta una complessità che attraversa i sistemi economici avanzati e mette sull’avviso gli Stati dal programmare soluzioni che accrescano la sostenibilità. Il concetto stesso di sostenibilità ambientale è oggetto di continui studi e ricerche. L’eco-design, per esempio, che si sta diffondendo nei Paesi più industrializzati e coinvolge direttamente la Commissione europea.

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