Con il “federalismo differenziato” Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto chiedono che venga riconosciuto il primato della loro esperienza di governo in materia ambientale. La posta in gioco non sono tanto le risorse economiche piuttosto la possibilità di continuare ad essere di buon esempio. Una rincorsa al rialzo nell’interesse della tutela dell’ambiente e del Paese. L’alternativa è una convergenza al ribasso, verso equilibri centrali e territoriali fallimentari e insoddisfacenti.