L’analisi di Ref Ricerche propone un ulteriore salto di qualità nella logica dell’economia circolare: gestire i rifiuti e valorizzarli prima ancora che diventino tali, allungandone il ciclo di vita. Ecco stime e opportunità offerte da questo nuovo mercato

Il miglior modo per gestire i rifiuti è evitare che diventino tali. La proposta di un approccio davvero circolare (cioè rigenerare o riutilizzare un prodotto ancora prima che finisca del tutto il suo ciclo di vita) arriva da una riflessione del centro studi Ref Ricerche, che analizza la possibilità di un salto di qualità e di un vero e proprio cambio di paradigma: un rifiuto che sarà riciclato rimane infatti pur sempre un rifiuto, viene buttato in un cassonetto (apposito, si spera), trasportato fino alla discarica, e poi lavorato e riconvertito. Tutti questi passaggi si possono evitare, anticipandoli. “Al vertice della cosiddetta “gerarchia dei rifiuti” (e dunque tra le opzioni preferibili) – spiegano gli studiosi di Ref – riuso e preparazione al riutilizzo non hanno finora goduto di grande considerazione. Collocandosi in una sorta di “terra di mezzo” tra il mondo dei rifiuti e quello dei non rifiuti, hanno sofferto la mancanza di regole chiare, carenza di capacità organizzative e imprenditoriali, per finire relegate al ruolo di comprimarie”.

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